Per i primi credenti, Gesù non è solo un pastore, ma il vero e autentico pastore. L'unico leader capace di orientare e dare vera vita all'essere umano. Questa fede in Gesù come vero pastore e guida acquista un'attualità nuova in una società massificata come la nostra, dove le persone corrono il rischio di perdere la loro stessa identità e restare stordite di fronte a tante voci e richiami.

La pubblicità e i mezzi di comunicazione sociale impongono all'individuo non solo il vestito che deve indossare, la bibita che deve prendere o la canzone che deve ascoltare. Ci si impongono anche le abitudini, i costumi, le idee, i valori, lo stile di vita e la condotta che dobbiamo adottare.

I risultati sono palpabili. Sono molte le vittime di questa «società-ragno». Gente che vive «secondo a moda». Gente che non agisce più di propria iniziativa. Uomini e donne che cercano la loro piccola felicità sforzandosi di avere quegli oggetti, idee e condotte che sono loro dettati da di fuori.

Esposti a tanti appelli e richiami, corriamo il rischio di non ascoltare più la voce della nostra interiorità. È triste vedere le persone che si sforzano di vivere uno stile di vita "imposto" dal di fuori, che simbolizza per loro il benessere e la vera felicità.

Noi cristiani crediamo che solo Gesù può essere definitiva guida dell'essere umano. Solo da lui possiamo imparare a vivere. Il cristiano è appunto colui che, a partire da Gesù, va scoprendo giorno per giorno qual è la maniera più umana di vivere.

Seguire Gesù come buon pastore è interiorizzare gli atteggiamenti fondamentali che lui visse, e sforzarci di viverli oggi con la nostra propria originalità continuando il compito di costruire il regno di Dio che lui cominciò.

Ma finché la meditazione sarà sostituita dalla televisione, il silenzio interiore dal rumore e il seguire la propria coscienza dalla sottomissione cieca alla moda, sarà difficile che ascolteremo la voce del Buon Pastore che ci può aiutare a vivere in mezzo a questa «società di consumo» che consuma i suoi consumatori.

José Antonio Pagola

Traduzione: Mercedes Cerezo

Publicado en www.gruposdejesus.com